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Film Festival della Lessinia: un cammino geografico, umano e spirituale

Film Festival della Lessinia un cammino geografico, umano e spirituale

Dal 23 agosto al 1′ settembre Bosco Chiesanuova ospiterà la trentesima edizione del Film Festival della Lessinia, il secondo festival cinematografico in Veneto per numero di presenze e ricchezze di programma.

Il Film Festival della Lessinia (FFDL) nasce nel 1995 dalla volontà di Piero Piazzola e Mario Pigozzi, rispettivamente presidente del Curatorium Cimbricum Veronense e videomaker, per raccontare la Lessinia attraverso il cinema. Da allora il FFDL è in cammino per cercare, attraverso i racconti della vita delle terre alte, di comprendere il presente per affrontare il futuro.

Il FFDL un cammino geografico, umano e spirituale

Dalla prima sala nel Teatro Parrocchiale di Corbiolo, il Festival è cresciuto diventando oggi il secondo Festival in Veneto, dopo il Festival del Cinema di Venezia, per numero di presenze e ricchezza di programma.

«Questo Festival è figlio della Lessinia, una terra che per me è Heimat, patria, storia, radici. Una terra che connota un legame profondo, fisico e spirituale con la montagna e che il Festival racconta attraverso la proiezione di film incentrati sul tema vita, storie e tradizioni delle terre alte», riporta Alessandro Anderloni Direttore Artistico del FFDL. Un’occasione per prendere coscienza dell’agire umano, della relazione tra esseri viventi e natura, degli equilibri o disequilibri portati dalle scelte contemporanee.

Come dalle vette è possibile osservare l’orizzonte geografico, così anche gli oltre 1.400 proiettati dal 1995 ad oggi, offrono la possibilità di guardare il mondo da nuove prospettive. «Non possiamo negare che abbiamo globalizzato tutto, mercificato le nostre unicità in nome della pluralità – ammette Anderloni – Abbiamo dimenticato le nostre radici e oggi viviamo spaesati, inquieti, derubati dalla nostra identità. Il Festival diventa allora una casa, una piazza di incontro e di conoscenza reciproca per riconoscere l’Altro, la sua storia, le sue tradizioni, le sue origini».

Il FFDL un Festival umano

E così uomini e donne provenienti da ogni parte del mondo si incontrano a Bosco Chiesanuova. Registi e registe. Autori emergenti, come è accaduto per il regista butanese Pawo Choyning Dorji il cui film Lunana, a Yak in the Classroom, dopo essere stato presentato in anteprima italiana in Lessinia, ha poi conquistato la cinquina degli Oscar. Ma il Festival non è solo incontro di mondi lontani, perché la relazione parte tra la gente della Lessinia, arriva alla città e da lì oltrepassa le Alpi per giungere nei luoghi più remoti.

«Siamo un Festival “umano”, intrecciamo relazioni in un’atmosfera accoglienta, viva e calorosaUn Festival divenuto negli anni sempre più sociale grazie al coinvolgimento delle scuole primarie, alla creazione di una giuria interna alle mura del Carcere di Montorio, all’attivazione delle esperienze di PCTO con gli studenti e alle proposte di stage universitario. Un’occasione di sviluppo per persone in situazione di svantaggio sociale, per i ragazzi della comunità La Cordata e per persone con fragilità intellettiva che dalla cooperativa sociale Panta Rei gestiscono la trattoria sociale. 20 collaboratori stabili e circa 120 volontari all’anno, che costituiscono una grande famiglia capace di accogliere quasi 3.000 persone al giorno, facendo vivere esperienze di autentica condivisione.

Il programma del FFDL

Quest’anno i visitatori potranno trovare 97 film da 48 paesi e partecipare a oltre 130 eventi. Ognuno potrà scegliere tra proiezioni, laboratori per bambini e culinari, escursioni, camminate esperienziali, mostre ed esposizioni, concerti, spettacoli, proposte enogastronomiche. «Lasciamo che le persone scelgano il proprio cammino perché il cammino è il nostro omaggio a questi trent’anni. Rappresenta l’esplorazione geografica, umana, spirituale. Le migrazioni, le scelte di vita, i viaggi per scoperta, ricerca, fede. Il cammino infine è un invito a guardare il futuro», racconta ancora Anderloni. Guarda il programma!

Un Festival in sviluppo

«Crediamo nel rinnovamento che porta energie e idee nuove. E lo rendiamo possibile con il passo deciso del montanaro che sa che un passo alla volta poi si arriva alla meta», riconosce Anderloni.

E così il FFDL sta già progettando il futuro: con H.A.D.A.MO (Hub Archivio Digitale Audiovisivo della Montagna), un progetto di archivio digitale delle oltre 1400 opere riprodotte in questi trent’anni e con l’inaugurazione della sezione industry “FFDLpro” in collaborazione con le cinque film commission del Triveneto, per aprire la Lessinia al mondo del cinema.

Un Film Festival della Lessinia un cammino geografico umano e spirituale. Non resta che vedere tutto dal vivo a Bosco Chiesanuova, dal 23 agosto al 1’ settembre.

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